– Ma il disagio ha le ore contate: non appena spioverà i tecnici saliranno sul tetto e, una volta accertato che all’origine del problema ci siano proprio le tegole spostate, ripareranno il “buco”.
Il comparto di Bizzozero in cui è collocata l’università è stato particolarmente flagellato dal nubifragio. Un po’ per via delle strade di terra che, quando piove, diventano colate di fango. Un po’ perché ci sono strade che, come in via Rossi,
presentano grossi buchi nell’asfalto. Critica del resto la situazione su tutte le vie cittadine per via dei tombini otturati che non fanno defluire l’acqua.
Acqua che, in certi comparti, ieri creava una sorta di piscina alta anche due o tre centimetri. I pedoni, per esempio, ieri dovevano tenersi alla larga da piazza Repubblica, se non equipaggiati con stivali di gomma. Di contro gli operai hanno lavorato senza tregua sulla facciata della ex caserma per riaprire al più presto al traffico via Spinelli.
Viale Europa sembrava il mare, con grosse onde che si alzavano ad ogni passaggio delle auto. Pericolosa anche la circolazione nei pressi dell’Isis Newton, per via di grosse voragini aperte un po’ ovunque che provocavano schizzi a raffica sui pedoni e sobbalzi per chi si trovava in auto.
A Bobbiate la banca ha subito un blackout che ha mandato in automatico una chiamata alla polizia. Una volante è corsa sul posto per capire cosa stesse capitando. Davanti al bar Mariuccia le persone si sono fermate a osservare la scena, sotto gli ombrelli. Si temeva una rapina, ma forse si trattava solo di un guasto dovuto al maltempo.